вторник, 20 декабря 2016 г.

Agli Stati Generali della Cultura la Presidente Luisa Todini ha illustrato il modello innovativo di sponsorship avviato da Poste Italiane.
La fruizione e l'accesso diffuso ad arte e cultura sono parte integrante della  missione aziendale

Il sostegno alla cultura e alle arti e l'impegno affinché tutti possano accedere alla fruizione culturale sono parti essenziali della missione aziendale di Poste Italiane. È questo il messaggio che riafferma il ruolo di Poste in un quadro di moderno mecenatismo che la Presidente, Luisa Todini, ha ribadito nel suo intervento agli Stati generali della Cultura, l'iniziativa promossa per il quinto anno dal Sole24Ore e dedicata quest'anno al tema "La nuova economia dell'arte e della musica", per fare il punto sul rapporto innovativo tra pubblico e privato nel sostegno alla produzione e diffusione della cultura in Italia.
Parlando alla platea di esponenti delle istituzioni e di operatori culturali riuniti a Roma all'Auditorium Parco della Musica, Luisa Todini ha ricordato che dal 2015 Poste Italiane ha deciso di realizzare un intervento strutturale di supporto al settore teatrale, concentrando in una prima fase la sua azione di sponsorship a sostegno di sei delle quattordici Fondazioni lirico-sinfoniche italiane e di un Teatro di tradizione. Una scelta dettata da un lato dalla peculiarità di Poste Italiane,  azienda che da oltre 150 anni fa convivere il suo profilo di interesse nazionale con la tradizionale vicinanza ai territori e alle comunità,  dall'altro dalla missione istituzionale, impegnata ad avvicinare ed includere i cittadini a tutti i livelli. Un modello, ha sottolineato la Presidente, che interpreta in modo moderno ed efficace il compito di stare al fianco di chi produce cultura, applicando una metodologia di sistema, replicabile sul territorio, secondo un principio di prossimità.
"La storia di Poste Italiane coincide quasi per intero con quella del nostro Paese – ha commentato la presidente, Luisa Todini - e i valori di prossimità ed inclusione, essenziali per Poste, si traducono in programmi sistemici di solidarietà sociale e di promozione, valorizzazione e tutela culturale, concorrendo entrambi all'obiettivo comune di coesione e sviluppo delle nostre comunità locali. La nostra azione va letta dunque in questo senso. Se con Poste Insieme Onlus ci occupiamo di prevenire il disagio sociale e promuovere il benessere  delle famiglie e delle persone in difficoltà – ha spiegato la Presidente - con le attività a favore della cultura e dell'arte lavoriamo perché sia garantito a tutti l’accesso e la fruizione dei beni e delle produzioni culturali ed artistiche. Una logica coerente con la nostra missione di azienda sociale e di mercato che – ha proseguito Luisa Todini – vuole rendere accessibili i propri servizi a tutti i cittadini e che, allo stesso modo, opera per rendere possibile l’inclusione ad ogni livello, contribuendo così alla diffusione delle diverse espressioni artistiche e culturali in contesti e fasce di popolazione che ne sono escluse".
A conclusione del suo intervento, la Presidente ha descritto le linee-guida sulle quali Poste Italiane intende consolidare la propria azione a favore degli enti di produzione culturale. Un programma che chiama a convergere su progetto condiviso altre aziende con l'obiettivo di ideare e attuare programmi pluriennali congiunti, in modo da concentrare gli sforzi su aree tematiche o territoriali omogenee al fine di  garantire agli investimenti la massima efficacia e valorizzare le istituzioni culturali e gli artisti nel loro impegno quotidiano di creazione e diffusione della cultura. 


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